Ania: la fotografia del settore nell’assemblea annuale
Dopo l’Ivass è ora la volta dell’Ania, l’associazione delle imprese assicuratrici, che ha svolto nei giorni scorsi la sua assemblea annuale. Il padrone di casa, Aldo Minucci, presidente Ania, dopo aver orgogliosamente sostenuto che il comparto assicurativo contribuisce al sostegno del debito pubblico italiano, con l’11% di titoli governativi detenuti nel portafogli delle compagnie, ha snocciolato i dati di settore.
Ecco, in estrema sintesi, i numeri: -4,6% la raccolta premi nel 2012 (meglio comunque del 2011, che ha chiuso con un -11,9%); per il 2013 è previsto un +8,8%. Per quanto riguarda l’utile, nel 2012 è stato pari 5,8 miliardi, dopo un biennio precedente che ha registrato 4,4 miliardi in rosso.
Non poteva mancare il tema Rc auto. Al monito lanciato dal presidente Ivass, Salvatore Rossi, sul caro-polizze, replica Minucci: il premio è calato e precisamente le tariffe sono mediamente scese di circa il 6% dal settembre 2012 al maggio scorso. Comunque sia, apertura da parte dell’Ania per collaborare con tutti i soggetti in campo per ridurre ulteriormente i prezzi e avvicinarci agli altri paesi europei. Degne di nota anche le novità in vista per i danni da catastrofi: l’Ania si è resa disponibile a valutare un sistema pubblico-privato, in cui lo Stato interviene laddove il danno è di entità rilevante.