Assicurazioni, ritorno al passato?
Ma è proprio vero che il fattore umano è sempre meno decisivo e il web la fa da padrone nelle strategie di vendita?
Nel campo delle assicurazioni sembrerebbe proprio di no. A svelarlo una recente indagine, che dimostra come il capitale umano, nella fattispecie l’agente, sia indispensabile laddove la polizza assicurativa vada oltre la classica e banale RC Auto. Più i prodotti assicurativi hanno necessità di essere studiati e ritagliati in base alle effettive necessità di tutela del cliente, più la consulenza non può avvenire via web e il fattore umano diventa decisivo. Peraltro, si evince sempre dall’indagine, come la rete resti irrinunciabile soprattutto per chi vuole risparmiare sulla polizza e per chi ritiene che operare a distanza sia comunque un valore aggiunto.
E qui ci permettiamo di portare il nostro personale contributo: la scelta di internet fornisce all’utente esperto ed evoluto una sorta di sicurezza sul fatto che la scelta finale sarà “veramente” sua, senza influenze di un intermediario fisico. Peraltro, come affermato prima, il web per sua stessa natura non può, almeno per ora, entrare in ogni singolo dettaglio del profilo dell’utente, lasciando quindi, per quelle polizze più personalizzabili, ancora ampio spazio all’agente.
In sintesi, se non di un ritorno al passato vero e proprio, possiamo dire che, accanto alla rete, che riveste un ruolo importante per alcune tipologie di polizze e di servizi ad esse connesse, l’esperienza, la professionalità e il rapporto diretto con l’agente siano tutt’ora elementi imprescindibili per le compagnie assicurative, soprattutto quando la tutela preveda prodotti più strutturati, come ad esempio le polizze vita, quelle sulla casa, le long term care e quelle per le spese mediche e gli infortuni.