CPI, IVASS e Banca d’Italia rispediscono al mittente
Nuova puntata sul dialogo confronto che si è aperto lo scorso giugno, quando l’Authority e l’Istituto di via Nazionale avevano invitato operatori di settore e associazioni dei consumatori a un incontro in tema di polizze CPI e tutela dei consumatori. Ne è scaturita una lettera al mercato, dove IVASS e Banca d’Italia “suggerivano” agli addetti ai lavori di far proprie alcune tematiche ritenute sensibili in tema di tutela dei consumatori, tra cui quelle riguardanti le polizze rotanti, l’estensione del diritto di recesso per le polizze danni e una maggiore trasparenza dei contratti stipulati.
Gli attori interessati, cioè associazioni di compagnie, finanziarie e banche, sulla scorta del percorso tracciato dalle Authority, hanno avanzato le loro proposte e rimandato la palla nel campo “avversario”. Ebbene, come è andata a finire? Per continuare con il gergo calcistico, possiamo dire che siamo in perfetta parità, in quanto IVASS e Banca d’Italia, pur prendendo atto degli sforzi compiuti, ritengono che la strada da percorrere sia ancora lunga, prima di arrivare a una soluzione che possa ritenersi soddisfacente per il consumatore.
In particolare maggior sforzo è richiesto per le garanzie rotanti, per la durata della copertura, che deve seguire per tutto il tempo il finanziamento collegato, per la dichiarazione di buono stato di salute e, ultimo ma non ultimo in quanto a importanza, per un’informazione dettagliata, con un chiaro riferimento soprattutto al diritto di recesso, quando si ha a che fare con polizze e finanziamenti.
Rispedito dunque il tutto al mittente, con l’auspicio che, entro il 22 febbraio del prossimo anno, il solco tracciato possa, proseguendo di questo passo, soddisfare le osservazioni degli organi di vigilanza e delle associazioni dei consumatori, che sin dall’inizio seguono con molta attenzione il dibattito in corso.