Polizze dormienti: ecco l’ action plan di IVASS
Che le polizze dormienti, ossia quelle che non son state liquidate ai beneficiari o loro eredi a seguito della non conoscenza circa la loro esistenza, fossero sotto la lente d’ingrandimento dell’IVASS è cosa nota, così come avevamo testimoniato anche noi in questa rubrica qualche mese fa.
A seguito dell’allarme lanciato dall’Istituto di via Nazionale, gli operatori hanno mosso i primi passi, e vuoi per una maggiore attenzione circa la verifica dei decessi e l’identificazione dei beneficiari, vuoi per l’avvio di un dialogo strutturale tra Compagnie, distributori e clienti stessi volto alla sensibilizzazione sul tema, qualche timido segnale si è visto. Ma, secondo l’ente di vigilanza non basta e allora dalle parole ai fatti il passo è stato breve.
L’IVASS, in buona sostanza, in data 29 dicembre 2017 ha inviato alle compagnie interessate una lettera al mercato avente per oggetto “Polizze vita dormienti. Richiesta di un piano di azione”. In sostanza si chiede agli operatori maggiori sforzi a riguardo, adoperandosi affinché vi possa essere in tempi ragionevoli un’inversione di tendenza circa i numeri che riguardano questo fenomeno. E allora, calendario alla mano, entro il primo aprile 2018 le imprese interessate dovranno far pervenire all’ente un piano di azione contenete le linee guida “per verificare periodicamente i decessi degli assicurati e rintracciare i beneficiari”.
Sempre entro lo stesso termine anche le piattaforme web delle assicurazioni dovranno adeguarsi a tale scopo, con tanto di referente deputato a sbrigare gli affari attinenti alle polizze in questione. Per tornare alle linee guida, queste dovranno essere operative entro il 30 settembre 2018.
Dulcis in fundo si chiede uno sforzo significativo volto allo “smontamento” delle polizze sospette, cui è appositamente dedicato un indirizzo mail messo a disposizione dell’IVASS per indicare dettagliatamente i casi sospetti: data di scadenza, 31 maggio 2018.