Reclami, intervista a Federico Cancarini

In questo numero di “A TU per TU” testiamo sul campo le prime impressioni degli intermediari sulle recenti modifiche in materia di reclami, che vedono un maggior coinvolgimento di questa figura professionale. Ne parliamo con Federico Cancarini, Rappresentante legale e Responsabile delle attività di Intermediazione della società Perte Insurance Broker.

Cosa cambia per gli intermediari?

Innanzitutto la creazione di una nuova figura aziendale, peraltro obbligatoria nel caso in cui la società di intermediazione ha un certo numeri di collaboratori, che risponde direttamente al CDA, relazionandolo periodicamente sui reclami, attraverso procedure ben delineate. Da ciò si desume senza alcuna ombra di dubbio, che oggi come intermediari abbiamo una maggiore responsabilità.

Perché questo provvedimento offre maggiore tutela al consumatore?

Possiamo parlare di tutela in due direzioni: la prima in quanto in questo modo abbiamo una verifica sull’operato dei collaboratori del broker, un controllo e un’analisi del rapporto che il collaboratore instaura con il cliente; in secondo luogo il broker diventa un interlocutore tecnico del cliente nei confronti della compagnia, tipicamente nella verifica sulla correttezza della liquidazione. Il broker è tenuto a dare risposte chiare e nette, per cui la normativa in questo senso dà al consumatore dei diritti molto chiari per tutelarsi nel migliore dei modi.

Secondo lei il provvedimento avrà una qualche incidenza nei rapporti tra compagnie assicurative e intermediari?

Se il cliente deciderà di avvalersi del canale reclami del broker anche nei confronti della compagnia, il broker valorizza la sua figura come terza parte. In questo modo la compagnia può essere sgravata da alcuni reclami, ma a sua volta ha a che fare con un interlocutore più tecnico del cliente stesso. In questo modo abbiamo sicuramente una valorizzazione della figura del broker, che però ha un aumento dei costi di gestione. E a proposito di costi di gestione, nel nostro mercato di riferimento non solo questa normativa, ma tutte queste recenti novità legislative, si pensi anche, ad esempio, all’antiriciclaggio, alla fine gravano comunque sul costo dell’intermediazione. Comunque, nonostante questo, mi sembra un passo avanti, che va nella giusta direzione.